Normativa Fiscale investimenti finanziari in Economia Reale.
di Massimiliano Avietti | pubblicato il 31 agosto 2020
Il Venture Capital in Italia sta assumendo un’importanza sempre più rilevante nelle allocazioni dinamiche di portafoglio perché permette di ottenere rendimenti significativamente più alti nel medio-lungo periodo rispetto ai titoli quotati in borsa.
Il Venture Capital supporta le start-up mediante l’apporto di nuovo capitale e la sua azione ha impatti diretti e tangibili sull’economia reale in termini di produttività, investimenti e performance operative delle aziende stesse.
Investire in Venture Capital significa trasformare il capitale in energia per le imprese ad alto potenziale di crescita, come un vero e proprio imprenditore. Un’opportunità che, oggi, diventa alla portata di tutti.
Nell’ultimo decennio gli investimenti in Venture Capital stanno crescendo esponenzialmente, anno su anno.
Il Venture Capital contribuisce allo sviluppo aziendale nelle prime fasi d’impresa (così detta fase di start up) apportando capitali, know how e risorse manageriali con esperienza internazionale ed innovazione permettendo alle aziende stesse di crescere e competere al meglio su scala globale .
Gli investimenti in start up innovative sono agevolati, godono di un regime fiscale interessante.
Le agevolazioni fiscali previste per i risparmiatori, sono sotto elencate:
˗ DL 179/2012 e decreto attuativo maggio 2019: 30% della somma investita in detrazione per i soggetti IRPEF e in deduzione per i soggetti IRES rispettivamente per un massimo di Euro 1mln e di Euro 1,8mln di investimento da mantenere per almeno 3 anni; ˗
DL Rilancio 34/2020: 50% della somma investita in detrazione per i soli soggetti IRPEF per un massimo di Euro 100k di investimento da mantenere per almeno 3 anni.